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NAPOLI |
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4 FEBBRAIO 2014 | GIANNI DE TORA: "...E COSI' NASCE IL DIALOGO" TEATRO ANTONIO NICCOLINI, ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI |
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ARTICOLO DI ROBERTA RUSSO SU ILMONDODISUK.COM DEL 3 FEBBRAIO 2014 |
Incontri: Gianni De Tora , così nasce il dialogo Martedì 4 febbraio alle 11.30, al Teatro Romano Nicolini, un nuovo appuntamento per rendere omaggio all'arte di Gianni De Tora, maestro dell'astrattismo geometrico e co-fondatore del gruppo Geometria e Ricerca nell'ambito della concept-exibition “ Territorio Indeterminato” a lui dedicata. L'Accademia di Belle Arti di Napoli organizza l'incontro dal titolo “GIANNI DE TORA:...e così nasce il dialogo”, il titolo è tratto da uno dei versi simbolo dell'Ode a De Tora, firmata dal grande critico d'arte Pierre Restany in occasione di un'ampia mostra che l'artista tenne presso la Galleria Civica di Arte Moderna di Gallarate nel 1993. L'incontro sarà “visto” con gli occhi di Nunzio Figliolini, Vincenzo Frattini, Salvatore Manzi e Neal Peruffo, quattro artisti che hanno preso parte al percorso della “concept-exibition” che nell'arco del 2013 ha toccato le città di Napoli, Caserta e Benevento e che a marzo 2014 approderà a Roma, negli spazi della Galleria Angelica. I quattro giovani artisti contemporanei, selezionati da Stefano Taccone, interagiscono con le opere di De Tora, ognuno esprimendosi con il proprio linguaggio ed elaborando opere inedite, esposte nelle quattro tappe della mostra. Ognuno di loro dialoga con una parte del percorso artistico del Maestro, creando un connubio perfetto tra le due generazioni. Durante l'evento, arricchito anche dal reading di Tiziana De Tora, verrà esposta Territorio Indeterminato, un'opera su carta del 1981 scoperta quasi per caso tra i disegni dell'artista. Un lavoro che è anche un richiamo, un messaggio di speranza, un luogo sospeso nel tempo e nello spazio dell'indeterminatezza, dal quale ripartire, ricominciare, ricostruire un mondo ormai distrutto dall'uomo stesso, vuoto. Un percorso artistico, che parte come un omaggio alla sua opera, ma vuole aprirsi al dialogo con il futuro, rappresentato dalle giovani generazioni: bambini, studenti o giovani artisti. Nel corso dell'evento, moderato da Michelangelo Iossa, si alterneranno i punti di vista e i contributi di Dario Giugliano, Docente di Estetica all'Accademia di Belle Arti di Napoli, di Stefano Taccone, Docente di Storia dell'Arte Contemporanea alla Rufa, Rome University of Fine Arts, oltre ai quattro artisti selezionati. |
ARTICOLO DI STEFANO DE STEFANO SUL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO DI NAPOLI DEL 4 FEBBRAIO 2014 |
Incontri: un progetto dedicato al maestro dell'astrazione geometrica DE TORA E I SUOI “ NIPOTINI” D'ARTE Un passaggio importante quello fra l'Accademia di Belle Arti e il progetto di concept-exibition "Territorio Indeterminato", un ciclo itinerante dedicato a Gianni De Tora, a sei anni dalla sua scomparsa, e che nel 2013 ha coinvolto le città di Napoli, Caserta e Benevento. Il principio intorno a cui si è sviluppato, infatti, è stato il confronto serrato tra il lavoro del maestro dell'astrazione geometrica con quello di giovani artisti come Nunzio Figliolini, Vincenzo Frattini, Salvatore Manzi e Neal Peruffo, che saranno presenti questa mattina alle 11.30 nel teatro "Antonio Nicolini". L'incontro, moderato da Michelangelo Iossa e a cui parteciperanno Dario Giugliano, docente di Estetica all'Accademia, e Stefano Taccone curatore e docente di Storia dell'Arte Contemporanea alla Rome University of Fine Arts, si intitola: " ....E così nasce il dialogo". Perchè è proprio nel faccia a faccia fra le produzioni di un giovane artista degli anni '60 e quelle di colleghi del tempo presente che risiede il senso dell'operazione che sceglie di relazionare generazioni e contesti epocali proprio per coglierne analogie, distanze e possibili eredità. Le lancette dell'orologio delle avanguardie - siano quelle storiche del primo Novecento, le "neo" del dopoguerra o le "post" degli ultimi vent'anni - si divertono infatti a girare e a inseguirsi, proponendo spesso veri e propri ricorsi, concettuali se non schiettamente stilistici. Argomento efficace anche per De Tora che è stato un protagonista della propria stagione artistica, segnata in particolare dal ventennio Sessanta-Settanta con la fondazione, in pieno spirito neoavanguardista, del gruppo "Geometria e Ricerca", uno spazio di ricerca che indagava sulla costruzione dell'opera e sul suo funzionamento, partendo dai rapporti che ne fanno una struttura, e di cui furono protagonisti Renato Barisani, Ernesto Tatafiore, Giuseppe Testa, Riccardo Riccini, Carmine Di Ruggiero e Riccardo Trapani, eredi a loro volta del gruppo Mac targato anni Cinquanta ideato dagli stessi Barisani e Tatafiore, con Renato De Fusco e Antonio Venditti. D'altra parte il titolo dell'incontro "....e così nasce il dialogo" è uno dei versi simbolo dell' "Ode a De Tora", composizione poetica firmata dal grande critico d'arte Pierre Restany, in occasione di un'ampia mostra che l'artista tenne presso la Galleria Civica d'Arte Moderna di Gallarate nel 1993. Da segnalare nell'occasione anche il reading a cura di Tiziana De Tora e l'esposizione dell'opera "Territorio Indeterminato", realizzata su carta del 1981, scoperta quasi per caso tra i disegni dell'artista. |
il cartoncino di invito |
ARTICOLO DI ROBERTA TEDESCHI SU ROMA DI NAPOLI DEL 6 FEBBRAIO 2014 |
Cultura e Spettacoli la mostra : Installazione di Neal Peruffo alla Biblioteca Angelica Omaggio romano per Gianni De Tora Sono in corso i preparativi per l'ultima tappa della concept exibition dedicata all'opera “Territorio Indeterminato” di Gianni De Tora, esponente dell'astrattismo geometrico scomparso nel 2007. All'Accademia di Belle Arti di Napoli, il direttore Aurora Spinosa ha promosso l'appuntamento che si terrà dal 7 al 19 marzo nella Biblioteca Angelica di Roma. Si chiude così un percorso antologico ospitato nelle città di Napoli, Caserta, Benevento e ora Roma, studiato per celebrare un confronto tra il maestro e quattro operatori della scena artistica contemporanea selezionati per l'occasione. La mostra “Gianni De Tora:....e così nasce il dialogo” è dedicata all'opera su carta del 1981 scoperta per caso tra i disegni dell'artista e creata per incoraggiare una riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente. L'esposizione è un omaggio al suo autore ma nel contempo vuole aprire un dialogo con le nuove generazioni. Il vernissage è stato organizzato in quattro soste di approfondimento e per ciascuna è stata prevista un'interazione con un artista diverso che attraverso il proprio linguaggio ha potuto elaborare un prodotto inedito da esporre. I quattro creativi sono stati selezionati da Stefano Taccone docente di Storia dell'arte contemporanea del Rufa (Rome University of Fine Arts) tra coloro che praticano arte astratta e possiedono affinità con il maestro. Ad inaugurare il primo incontro presso il Suor Orsola Benincasa è stato Vincenzo Frattini che con i suoi lavori su tela di “pittura 3d” ha rappresentato il geometrismo puro degli anni '70 del De Tora. Il secondo appuntamento al Palazzo Reale di Caserta ha ospitato le opere di Salvatore Manzi per rievocare la passione condivisa per il colore oro e le scritture arcaiche. La terza tappa è stata compiuta nella Rocca dei Rettori di Benevento con Nunzio Figliolini che ha esaltato la fase dell'inquietudine degli anni '90 esponendo quadri in acrilico su legno e ferro ed una stele verticale. A Roma è atteso invece Neal Peruffo che ha elaborato per l'occasione un' installazione speciale: teli di cotone nero lavorati con gli acidi per consentire alla luce di penetrarvi. La sua ricerca celebra una forte geometrizzazione nata dallo studio della pittorica sonora. L'incontro, moderato da Michelangelo Iossa, ha visto la partecipazione anche di Dario Giugliano, docente di Estetica dell'Accademia e la figlia del maestro Tiziana De Tora. |
RISORSE AGGIUNTIVE |
il comunicato stampa dell'Accademia / SCARICA IL PDF |
L'album dell'evento / APRI |
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